Chirurgia plastica estetica seno
La mastopessi è un intervento di chirurgia estetica che permette di risollevare un seno cadente.
Con il passare degli anni, infatti, il seno tende ad abbassarsi e la pelle perde di elasticità e tonicità. Questo inconveniente può, inoltre, presentarsi anche in giovane età, in seguito, ad esempio, di un dimagrimento eccessivo o di una gravidanza.
Il rilassamento tissutale può interessare prevalentemente la cute (ptosi cutanea) o la ghiandola (ptosi ghiandolare), ma generalmente coinvolge entrambe le strutture.
La procedura di mastopessi può essere associata ad altri interventi correttivi come l’inserimento di una protesi (mastoplastica additiva) o una mastoplastica riduttiva.
La procedura
Obiettivi e a chi si rivolge
La mastopessi rimodella la forma del seno, riportandolo nella sua posizione naturale ed eliminandone la cute in eccesso e la forma cadente (ptosi mammaria).
Questa procedura è indicata in caso di:
- Seno cadente;
- Perdita di elasticità della pelle del seno.
Tecniche chirurgiche
Le tecniche chirurgiche a disposizione prevedono lo spostamento verso l’alto della ghiandola mammaria e del complesso areola-capezzolo.
Il tipo di incisioni chirurgiche necessarie dipende dal grado di ptosi presente: maggiore è la ptosi mammaria, maggiore sarà il numero di cicatrici chirurgiche.
In alcuni casi sarà, quindi, sufficiente una semplice incisione periareolare. In caso di ptosi maggiori, può essere invece necessario un approccio con cicatrice verticale collocata inferiormente al capezzolo, fino ad arrivare a un’incisione nel solco sottomammario (cicatrice a T rovesciata) in caso di ptosi gravi-severe.
Il trattamento chirurgico viene accuratamente programmato rilevando le caratteristiche specifiche del seno: forma, volume, qualità della pelle, dimensioni e posizione del complesso areola-capezzolo.
In questo studio viene inoltre utilizzata la tecnica di Bozola, una tecnica di rimodellamento innovativa appresa e perfezionata dal dott. Toffanetti durante un lungo stage eseguito in Brasile presso l’ideatore di questa procedura. La tecnica di Bozola permette di ottenere risultati estetici ottimali rispetto alle tecniche convenzionali.
Periodo post-operatorio
Nelle prime 24 ore dopo l’intervento di mastopessi, la paziente dovrà mantenere una medicazione moderatamente compressiva. Non si utilizzano drenaggi. Le suture verranno rimosse tra i 7 e i 14 giorni. Permarrà un lieve gonfiore per circa 1-2 settimane. Fondamentale sarà mantenere un reggiseno contenitivo per circa un mese. Il ritorno a una normale attività lavorativa sarà possibile dopo circa 7-10 giorni.
In sintesi
Quando è indicata
- Seno cadente
- Perdita di elasticità della pelle del seno
L’intervento
- Spostamento verso l’alto della ghiandola mammaria e del complesso areola-capezzolo
- Tecnica di Bozola
- Anestesia generale
- Dolore lieve
- Durata di circa 2 ore
- Effettuato in day surgery
Il periodo post-operatorio
- Ripresa dell’attività lavorativa 7-10 giorni dopo l’intervento
- Suture rimosse tra 7 e 14 giorni dopo l’intervento
- Utilizzo di reggiseno contenitivo per circa un mese
FAQ
Mastoplastica è un termine generico, che si riferisce a tutti gli interventi di rimodellamento mammario: additiva e riduttiva. Mastopessi significa “sollevamento del seno” e riguarda il complesso areola-capezzolo e/o la ghiandola mammaria, quando questi sono scesi rispetto alla loro fisiologica posizione.
La presenza di cicatrici visibili dipende dall’entità della ptosi (caduta) della mammella: più questa ha subito un processo di discesa verticale più, per riportarla a una posizione esteticamente gradevole, saranno necessarie delle cicatrici.
Si va, quindi, da una minima cicatrice sul margine inferiore dell’areola o su tutta la sua circonferenza, fino ad arrivare a una cicatrice verticale dal margine inferiore dell’areola al solco mammario e, infine, a una cicatrice orizzontale nel solco mammario, in casi di grave caduta della ghiandola e del complesso areola capezzolo.
Tali cicatrici sono sottili e lineari e contenute all’interno anche di un piccolo reggiseno; ma a seno nudo si intravvede sempre una sottile linea.
Spesso per sollevare il seno (mastopessi) ci si avvale dell’ausilio di una protesi mammaria; in alcuni casi è possibile utilizzare la ghiandola mammaria della paziente stessa (autoprotesi).
La mastopessi è un intervento con poco dolore e che, anche nei primi giorni, viene prevenuto con blandi antidolorifici.
Il miglioramento che si ottiene con la mastopessi dura per diversi anni, a patto che la paziente non vada incontro a ulteriori gravidanze e allattamenti, oppure a importanti variazioni di peso. Come tutti i tessuti però, anche quelli operati, vanno incontro negli anni a un fisiologico processo di invecchiamento.
Ogni individuo è unico, pertanto è fondamentale consultare un chirurgo plastico esperto al fine di ricevere risposte personalizzate e dettagliate in relazione alle proprie esigenze e condizioni individuali. Prenota una consulenza personalizzata con il Dott. Fabio Toffanetti.