Chirurgia plastica estetica seno

Ricostruzione del seno e del capezzolo post mastectomia

La tematica della ricostruzione del seno e del capezzolo post mastectomia per patologia neoplastica è un argomento vastissimo che abbraccia tutta la chirurgia ricostruttiva.
L’asportazione chirurgica della mammella necessaria per la guarigione da alcune tipologie di tumore al seno può avere un forte impatto psicologico su chi ne è soggetta, andandone a condizionare la vita lavorativa e sociale.
Per questo motivo, la ricostruzione del seno svolge un ruolo importante nella ripresa della normale quotidianità in seguito al superamento della malattia.

La procedura

Obiettivi e a chi si rivolge

La ricostruzione del seno in seguito a mastectomia permette di ricostruire la mammella asportata e, quando necessario, anche il complesso areola-capezzolo.
Questa procedura è dunque indicata per chi abbia subito l’asportazione della mammella, anche in caso di mancata conservazione del capezzolo.

Tecniche chirurgiche

Molte delle tecniche utilizzate nella ricostruzione del seno post mastectomia sono le stesse che vengono adottate nella chirurgia estetica mammaria.
Negli ultimi anni, inoltre, ci si è indirizzati sempre più frequentemente verso una ricostruzione immediata, contestuale alla mastectomia, della mammella, utilizzando una protesi definitiva e simmetrizzando in contemporanea anche la mammella controlaterale. Ciò permette alla paziente di affrontare il percorso ricostruttivo in un unico tempo chirurgico, senza necessariamente ricorrere all’utilizzo di un espansore mammario.

Spesso è possibile preservare anche il complesso areola capezzolo; dove però non ci siano le condizioni per tale procedura, si opterà per una ricostruzione dello stesso.

Ogni caso, ovviamente, ha le proprie specifiche caratteristiche e viene attentamente discusso in multi-equipe, dove si confrontano il senologo e il chirurgo plastico. Il dott. Toffanetti collabora infatti con la Breast Unit Bergamo Est di Seriate diretta dal dott. Gerbasi.

In sintesi

Quando è indicata

  • In seguito ad asportazione della mammella

L’intervento

  • Anestesia locale
  • Dolore moderato
  • Durata dalle 2 alle 4 ore
  • Degenza dai 2 ai 7 giorni

FAQ

Grazie alle tecniche più recenti, la ricostruzione mammaria viene eseguita durante lo stesso intervento di mastectomia. Già nella stessa seduta, inoltre, si procede a simmetrizzare la mammella controlaterale.
Solo quando, a causa di una situazione dei tessuti non ottimale, non si può procedere ad un impianto definitivo si procederà al posizionamento di una protesi espansore, che verrà sostituita dopo alcuni mesi.

Rispetto alla chirurgia estetica, la chirurgia ricostruttiva del seno ha un post-operatorio più lungo e impegnativo. Infatti, mentre in un intervento di mastoplastica estetica la paziente viene dimessa in giornata o il giorno successivo (senza l’uso di drenaggi), nella chirurgia ricostruttiva spesso i giorni di ricovero arrivano anche a 4-6 ed è necessario posizionare dei drenaggi.

I rischi di un intervento di ricostruzione sono maggiori rispetto alla chirurgia estetica: infezioni, sanguinanti e necrosi dei tessuti sono complicanze rare, ma non impossibili, in ricostruzioni complesse.

La ricostruzione del seno è quasi sempre possibile e viene valutata da un team multidisciplinare, che coinvolge il senologo e il chirurgo plastico.
Vi sono infatti situazioni che, a causa dello stato di avanzamento del tumore, non rendono possibile la ricostruzione, per lo meno contestualmente alla mastectomia.

Ogni individuo è unico, pertanto è fondamentale consultare un chirurgo plastico esperto al fine di ricevere risposte personalizzate e dettagliate in relazione alle proprie esigenze e condizioni individuali. Prenota una consulenza personalizzata con il Dott. Fabio Toffanetti.