Chirurgia plastica estetica seno
La ginecomastia è una condizione clinica caratterizzata da un’ipertrofia della ghiandola mammaria nell’uomo (ginecomastia vera), o da un accumulo di tessuto adiposo nella zona mammaria (ginecomastia falsa, pseudoginecomastia o lipomastia).
La correzione di ginecomastia è un intervento che permette di correggere questa condizione, spesso causa di disagio per chi ne è affetto.
La procedura
Obiettivi e a chi si rivolge
L’obiettivo dell’intervento di correzione di ginecomastia è eliminare l’antiestetico rigonfiamento che si presenta nell’area toracica, ottenendo un petto appianato.
Questa procedura è indicata in caso di:
- Ginecomastia vera;
- Lipomastia.
Tecniche chirurgiche
L’intervento chirurgico di correzione di ginecomastia consiste nell’asportazione della ghiandola mammaria (ginecomastia vera), oppure nell’aspirazione del tessuto adiposo localizzato in eccesso (pseudoginecomastia).
In alcuni casi i due trattamenti vengono eseguiti combinatamente. Si esegue, quindi, un’aspirazione della componente adiposa mediante una semplice liposuzione e una successiva rimozione dell’eccesso ghiandolare, tramite una piccola incisione nel bordo inferiore dell’areola mammaria.
Solo in rari casi (ginecomastie gravi) può essere necessaria un’incisione chirurgica comprendente tutto il margine areolare (accesso peri-areolare) o addirittura un reinnesto del complesso areola-capezzolo, con cicatrici più ampie.
Periodo post-operatorio
Nelle prime 24 ore dopo l’intervento di correzione di ginecomastia, il paziente dovrà mantenere una medicazione moderatamente compressiva. Non si utilizzano drenaggi. Le suture verranno rimosse tra i 7 e i 14 giorni. Permarrà un lieve gonfiore per circa 1-2 settimane. Fondamentale sarà mantenere una guaina compressiva specifica per 3-4 settimane. Il ritorno a una normale attività lavorativa sarà possibile dopo circa 4-10 giorni.
In sintesi
Quando è indicata
- Ginecomastia vera
- Lipomastia
L’intervento
- Asportazione della ghiandola mammaria
- Aspirazione del tessuto adiposo in eccesso
- Anestesia locale con sedazione o anestesia generale
- Dolore lieve
- Durata di circa 2 ore
- Effettuato in day-surgery
Il periodo post-operatorio
- Ripresa dell’attività lavorativa 4-10 giorni dopo l’intervento
- Suture rimosse tra 7 e 14 giorni dopo l’intervento
- Utilizzo di guaina compressiva per circa un mese
FAQ
I tempi di recupero dall’intervento dipendono dall’entità della ginecomastia e, quindi, dalle cicatrici presenti. Generalmente, entro massimo una settimana il paziente può ritornare a una normale attività lavorativa di ufficio. Se, invece, esegue un lavoro molto fisico si consiglia di attendere almeno 14 giorni.
Le complicanze di un intervento di correzione di ginecomastia sono molto rare e possono riguardare infezione, sanguinamento e sofferenza del complesso areola capezzolo.
Fondamentale è affidarsi a uno specialista con esperienza e che operi in una struttura che pone estrema attenzione alla sicurezza.
Le cicatrici variano in base all’entità della ginecomastia e quindi alla dimensione della ghiandola da ridurre.
Quando è possibile, si procede con una semplice lipoaspirazione, che lascia due linee di circa 3 mm. In casi maggiori, invece, può esserci una linea sul margine inferiore dell’areola o su tutta la sua circonferenza, fino ad arrivare a due linee orizzontali estese dai due lati (mediale e laterale) dell’areola (Batwing).
L’intervento di correzione della ginecomastia comporta poco dolore, prevenibile, anche nei primi giorni, con l’utilizzo di blandi antidolorifici.
Ogni individuo è unico, pertanto è fondamentale consultare un chirurgo plastico esperto al fine di ricevere risposte personalizzate e dettagliate in relazione alle proprie esigenze e condizioni individuali. Prenota una consulenza personalizzata con il Dott. Fabio Toffanetti.