OBIETTIVO
Correggere le orecchie a ventola o qualsiasi altra imperfezione del padiglione auricolare, quali malformazioni congenite o lobi protuberanti. Il problema delle orecchie a ventola, monolaterale o bilaterale, è dovuto ad una malformazione della cartilagine auricolare.
Non si tratta di un disturbo funzionale, ma pressoché di natura estetica, che a volte può coinvolgere solo una parte del padiglione auricolare. L’otoplastica corregge tali malformazioni con cicatrici pressoché invisibili, in quanto nascoste nel solco retro-auricolare (regione posteriore dell’orecchio), ricreando una gradevole morfologia del padiglione auricolare.
In particolare, l’intervento di otoplastica è indicato in caso di:
- Orecchie sporgenti, a ventola (sventola);
- Asimmetrie tra i due padiglioni auricolari;
- Alterazione congenita o fessurazione (lesione da orecchino) dei lobi auricolari;
- Malformazioni quali alterazioni o deficit cartilaginei.
TECNICHE CHIRURGICHE
L’intervento può essere eseguito in anestesia locale, abbinando eventualmente una lieve sedazione. Le incisioni chirurgiche vengono realizzate a livello del solco retro-auricolare: tramite questo accesso si può intervenire sulla struttura cartilaginea rimodellando e riposizionando l’intero padiglione auricolare.
Questo attraverso il posizionamento di opportuni punti di sutura, la rimozione di alcune componenti cartilaginee in esubero e la collocazione di innesti cartilaginei in aree deficitarie.
PERIODO POST-OPERATORIO
Nelle prime 24 ore il paziente dovrà mantenere una medicazione moderatamente compressiva. Questa verrà poi sostituita da una guaina specifica di supporto da mantenere per almeno 7 giorni. Nel mese successivo il paziente dovrà indossare una fascia elastica.
Le suture verranno rimosse tra i 10 e i 14 giorni. Permarrà un lieve gonfiore per circa 1 settimana. Il ritorno ad una normale attività lavorativa sarà possibile dopo 4-7 giorni.